Le novità del modello Redditi 2025

La riforma punta a semplificare e razionalizzare la determinazione del reddito d’impresa, riducendo gli adempimenti e avvicinando valori fiscali e civilistici

Tra le principali novità del modello Redditi 2025-Sc vi sono quelle introdotte dal decreto fiscale 192/2024, attuativo della delega fiscale prevista dalla legge 111/2023. La riforma punta a semplificare e razionalizzare la determinazione del reddito d’impresa, riducendo gli adempimenti e avvicinando valori fiscali e civilistici. In particolare, si rivedono le regole su costi parzialmente deducibili, ammortamenti, opere pluriennali e cambi valuta, con possibilità di applicazione limitata ai soggetti con bilancio revisionato o certificato. È prevista anche una riduzione condizionata dell’aliquota Ires e una razionalizzazione dei riallineamenti fiscali-contabili. Tra le modifiche al Tuir, si segnala l’intervento sull’articolo 88, che cambia il regime fiscale dei contributi in conto capitale. Dal 2024 tali contributi concorreranno al reddito in un’unica soluzione, anziché rateizzati fino a cinque anni. Restano applicabili le vecchie regole ai contributi incassati entro il 2023. Il quadro RF della dichiarazione Redditi 2025 è stato aggiornato per recepire le nuove modalità, in particolare con modifiche ai righi RF8, RF35, RF55 e RS128-129 per tracciare la tassazione dei proventi. La coerenza nella compilazione sarà fondamentale per rispettare il nuovo assetto normativo.

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